LEITNER ropeways si apre a nuove modalità di storytelling con il progetto “We move...”, quattro brevi cortometraggi che si potranno vedere a partire dal 30 aprile: un modo nuovo di raccontare che mette al centro le persone - clienti, dipendenti, utenti - per condividere le loro storie, un radicale cambio di prospettiva per mostrare le emozioni che i progetti LEITNER ropeways sanno suscitare, al di là delle innovazioni tecnologiche che racchiudono.
A partire dal 30 aprile verranno pubblicati a scadenza settimanale, sui principali canali online, i cinque brevi cortometraggi (durata di 2 minuti) del progetto “We move...” di LEITNER ropeways, il cui scopo è far capire come la mobilità sia qualcosa che va oltre al semplice “muoversi”: alla mobilità su fune è spesso legata la nostra vita quotidiana e il nostro lavoro, ma anche i nostri ricordi di infanzia o alcuni dei nostri momenti più belli e significativi. Gli impianti a fune si trasformano così da mero mezzo di trasporto a strumento emozionale, capaci di farci “muovere” non solo fisicamente ma anche emotivamente.
Anche la scelta dei protagonisti ha seguito il medesimo principio, aprendo a prospettive nuove e diverse: per questo in “We move...” non sono solo collaboratori e clienti a parlare e a raccontare le loro emozioni, ma anche persone qualunque, con le loro storie personali. Come ci si sente a lavorare sul Piccolo Cervino per realizzare la funivia trifune più alta del mondo? Cosa si prova a veder rinascere una funivia che era stata simbolo di un’intera città e che una guerra devastante aveva distrutto? Cosa significa utilizzare ogni giorno una funivia per spostarsi in città? Sono queste alcune delle storie che verranno raccontate; storie che raccontano un viaggio o la realizzazione di un sogno, che è poi quello che l'azienda fa ogni giorno: trasformare le idee in progetti, realizzare impianti che cambiano la vita delle persone.
Ulteriori informazioni saranno disponibili a breve sul sito www.leitner.com e su Facebook www.facebook.com/leitnerropeways/.