Altamente flessibile, hi-tech, ecologico, ma soprattutto connesso. La mobilità urbana si arricchisce di una nuova soluzione tecnologica che nel futuro prossimo sarà protagonista di un’autentica rivoluzione. Si chiama ConnX, ad averla ideata e brevettata e ad aver già prodotto un prototipo è l’azienda altoatesina LEITNER, che in questo modo compie un sorprendente passo avanti offrendo una flessibilità senza precedenti nell'ulteriore sviluppo del trasporto pubblico grazie, appunto, ad una «soluzione ibrida» unica.
La nuova soluzione ConnX, il cui nome prende spunto dal termine inglese connect, si basa su un concetto semplice: la connessione ottimale tra sistemi funiviari aerei e mobilità elettrica terrestre. Il cuore dell’idea è rappresentato da una funivia la cui cabina, una volta entrata in stazione, viene trasferita su un veicolo elettrico autonomo che poi prosegue a livello stradale il proprio percorso.
Il sistema presenta due evidenti vantaggi per i contesti urbani: da un lato, consente di superare più facilmente con una funivia eventuali ostacoli topografici o strutturali, dall'altro, la «doppia soluzione» è un importante alternativa per tutte quelle aree in cui, per svariati motivi, non è possibile implementare una variante di funivia continua.
Ma come funziona ConnX nel dettaglio? La combinazione di funivia e veicoli elettrici a guida autonoma consente una comoda movimentazione rimanendo comodamente seduti al proprio posto in cabina. Inoltre, la fluida interazione tra la linea area e quella terrestre consente una perfetta adattabilità alle più diverse esigenze urbanistiche.
In questo modo è possibile aggirare le barriere infrastrutturali esistenti, come edifici o monumenti. ConnX non è adatto solo come «collegamento mancante» tra diversi sistemi di trasporto o tra due funivie, ma anche come «collegamento dell'ultimo miglio» per persone e merci.
«Alla base dell’idea c’è il concetto di trasporto passeggeri sostenibile. I passeggeri cioè devono poter raggiungere la destinazione desiderata senza dover passare da un mezzo di trasporto all'altro. Le aree in un contesto urbano che risultassero non accessibili alle funivie, ad esempio stazioni ferroviarie o stazioni della metropolitana, sono così raggiunte da veicoli a guida autonoma».
- Klaus Erharter, direttore tecnico di LEITNER
ConnX rafforza così i vantaggi essenziali delle funivie e crea un valore aggiunto in termini ecologici, strutturali ed economici rispetto ai mezzi di trasporto esistenti su strada e su rotaia. Oltre ai brevi tempi di costruzione e ai bassi costi di investimento e di esercizio, la soluzione ibrida porta una significativa riduzione delle emissioni acustiche e crea anche un uso efficiente della mobilità elettrica nel trasporto pubblico.
Anche i tempi di viaggio regolari, il trasporto continuo e le opzioni di pianificazione flessibili per le fermate soddisfano pienamente i requisiti basilari per un sistema di trasporto pubblico. Inoltre, alla velocità di oltre dieci metri al secondo (quasi 40 Km/h), la capacità di trasporto può essere mantenuta per tutto il tempo di funzionamento grazie alla movimentazione autonoma su corsie dedicate senza interferenze o ritardi da parte di altri utenti della strada.
ConnX è un "mix di sistemi" particolarmente mutevole, che rende così la funivia un mezzo di trasporto ancora più efficace per le aree urbane.
L’ulteriore attività di sviluppo del prototipo ConnX, la “soluzione ibrida” tra funivia e veicoli a guida autonoma, procede a passo spedito. L’innovativa soluzione di mobilità viene attualmente sottoposta ad accurati test nel centro sperimentale di Vipiteno da LEITNER e dagli esperti partner sloveni di Elaphe. Attualmente sono in funzione due cabine e due veicoli a guida autonoma, che quotidianamente stanno girando, testando gli automatismi e ottimizzando i diversi processi. In particolare, sotto attenta osservazione ci sono sia l’entrata che l’uscita dalla stazione, con due scenari in primo piano: l’arresto completo del veicolo nella stazione e l’attraversamento di una fermata a una velocità di 0,3 metri al secondo. Entrambi i test, così come l’ottimizzazione della sincronizzazione dei veicoli, hanno registrato risultati positivi, in linea con l’attuale pianificazione di progetto. I progressi sono importanti, in linea con l’ambizioso obiettivo di fare di questo sistema brevettato un modello per il trasporto urbano del futuro, pronto per l’ingresso sul mercato nei prossimi due anni.